Korczak Janusz 

Scopri la collana: Attraverso lo specchio

N acque a Varsavia Korczak  Janusz nel 1878 in una famiglia ebrea ben integrata nome d’arte di Henryk Goldszmit ; ribelle fin dall’infanzia, non sopporta la suddivisione in classi e il fatto di essere nato ricco.

L’agiatezza economica svanì quando il padre morì a causa di una grave malattia mentale quando Janusz aveva solo diciotto anni. Studente liceale, per mantenere la famiglia impartiva lezioni private. Nel 1899 scrisse il suo primo testo teatrale e divenne componente della Società delle biblioteche gratuite, destinate ai bambini e agli operai più giovani. L’anno seguente iniziò a pubblicare sul periodico Wędrowiec (“Viaggiatore”) degli articoli sui bambini e sulla loro educazione.

Negli anni 1898-1903 Korczak studiò medicina all’Università di Varsavia e, dopo il conseguimento della laurea, divenne un pediatra. Fu ammiratore e seguace dell’opera del pedagogista svizzero Johann Heinrich Pestalozzi. Nel corso della Guerra Russo-Giapponese nel 1904–1905 egli fu impiegato come medico militare. Appena rientrato pubblicò dei libri tra i quali Mośki, Joski i Srule e subito dopo Józki, Jaśki i Franki. Fu anche arrestato per la sua visione della società polacca, che giudicava ingiusta.

Nel 1911 venne approvato il suo progetto per la Casa degli Orfani, di cui poi divenne il direttore. L’orfanotrofio era gestito dagli stessi bambini, che lo sostenevano grazie al loro lavoro manuale e artigianale, pianificavano il lavoro, mantenevano un governo attraverso un Tribunale e un Giornale e organizzavano attività culturali e attività di gioco. In questo spazio Korczak fece allestire, per la messa in scena del 18 luglio 1942, l’Ufficio postale di Rabindranath Tagore, nonostante l’opera fosse censurata dai tedeschi. In questo dramma un bambino muore senza poter uscire dalla sua casa a causa di una terapia sbagliata del medico. Alla domanda: “Perché hai fatto recitare ai bambini un testo così triste?” Korczak rispose: “Perché i bambini imparino a morire serenamente”. Durante la prima guerra mondiale, Korczak fu arruolato come ufficiale medico. La gestione dell’orfanotrofio fu affidata a Stefania Wilczyńska, che rimase nell’istituto fino alla chiusura. Nel 1914 pubblicò Come amare il bambino, testo fondamentale della moderna pedagogia.

L’invasione tedesca comportò grandi difficoltà anche all’interno dell’orfanotrofio, testimoniate nel testo di Korczak Diario del ghetto. Nel 1925 è iniziato in Massoneria nella Loggia Gwiazda Morza, appartenente alla federazione internazionale Le Droit Humain. Nel 1929 pubblicò Il diritto del bambino al rispetto. Egli lavorò inoltre alla radio conducendo la trasmissione Le piccole conversazioni del vecchio dottore, durante le quali rispondeva alle domande di genitori e educatori. La mattina del 5 agosto 1942 fu deportato nel campo di sterminio di Treblinka insieme a tutti i bambini ospiti dell’orfanotrofio ebraico del ghetto di Varsavia. I bambini uscirono dalla loro Casa vestiti con gli abiti migliori, ordinati, mano nella mano. Il corteo era chiuso dallo stesso Korczak che badava a mantenere i bambini sulla carreggiata. Riconosciuto dagli ufficiali nemici venne trattenuto perché una tale personalità non avrebbe dovuto seguire il destino degli altri, ma egli si rifiutò di abbandonare i suoi bambini. Sembra sia morto di dolore durante il trasporto.

I suoi libri

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