Tachibana Sotoo

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Tachibana Sotoo (1894-1959) è un autore pressoché sconosciuto sia all’estero sia in Giappone.
Nonostante la scarsità di studi sul suo conto e la lacunosità delle notizie sulla sua vita privata, è stato uno scrittore prolifico nel filone della cosiddetta letteratura di massa, raggiungendo un buon successo di pubblico nel 1938 quando vince il premio Naoki con I miei ricordi del principe Nalin, successivamente adattato per il cinema nel 1943 con il titolo Bandiera dell’indipendenza, avanti!
Nel Giappone prebellico lavora come commerciante dedicandosi parallelamente alla scrittura, elemento che da un lato gli fornisce spunti realistici per alcune opere come Storia dei problemi al Bar Roulette (1936), dall’altro però lo estrania dalla cerchia di scrittori e intellettuali. Dal 1943 al 1946 si trasferisce con la famiglia a Changchun, in Cina, dove lavora come sceneggiatore di film per la propaganda giapponese. Alla fine della guerra rientra in Giappone e si stabilisce a Tokyo, dove prosegue la collaborazione con il mondo del cinema come sceneggiatore di B movie e riprende l’attività di scrittore pubblicando racconti e romanzi.

 

 

Un’estate a Zushi – Tachibana Sotoo

 

Un’estate a Zushi è un racconto di fantasmi pubblicato nell’agosto del 1937. L’ambientazione nel cimitero di uno sperduto tempio di montagna, la presenza di figure sinistre e la suspense creata dallo sviluppo della narrazione fanno rabbrividire il lettore, che tradizionalmente cercava un po’ di refrigerio dalla calura estiva anche attraverso l’ascolto o la lettura di storie di paura.

 

 

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I miei ricordi del principe Nalin, uscito nel 1938, è l’opera per la quale Tachibana è maggiormente ricordato e non è mai stata tradotta in lingue occidentali.
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