G li Otto Immortali (八仙) sono divinità Taoiste ancora oggi parte integrante della cultura cinese.
Hanno svolto un ruolo importante nella cultura cinese per centinaia di anni. Dei mille sapori della Cina, questo è uno dei più allegri e disinvolti.
Si tratta di esseri realizzati che
hanno saputo trasformarsi attraverso la meditazione, la disciplina e l’assunzione di pozioni alchemiche o sostanze miracolose
e che, per quanto abbiano trasceso la condizione umana, sono spesso protagonisti di eventi straordinari nel nostro mondo, che frequentano per proprio diletto o per soccorrere i bisognosi.
*
Caratterizzati da un comportamento bizzarro e anticonvenzionale, hanno tutti una propria storia individuale che narra le modalità attraverso cui seppero ottenere lo stato di immortali.
Le loro imprese sono state riportate in opere letterarie, sono state rappresentate sulle scene teatrali e immortalate in proverbi popolari.
Le loro immagini e le leggende che li riguardano, sono spesso soggetti di raffigurazioni artistiche e riprodotti su una gran quantità di oggetti decorativi e di uso quotidiano.
Gli Otto Immortali
Significato di Ba Xian
1. Li Tieguai (李铁拐) – Zampa di ferro
2. Zhongli Quan (钟离权) – Coppa di fuoco
3. Lü Dongbin (吕洞宾) – Fruga pertugi
4. Zhang Guolao (张果老) – Vino vecchio
5. Lan Caihe (蓝采和) – Lan erbaiolo
6. He Xianggu (何仙姑), La ragazza immortale
7. Han Xiangzi (韩湘子) – Immortale del flauto
8. Cao Guojiu (曹国舅) Cao piantalacorte
Conclusioni
Gli Otto Immortali
Nella mitologia e nel folclore cinese, gli Otto Immortali (Ba Xian) – sono un gruppo di eroi popolari ancora oggi conosciuti e amati da tutti tanto da adornare innumerevoli oggetti della vita quotidiana in Cina.
Il loro culto sembra sia nato durante la Dinastia Jin (265 d.C. – 420 d.C.), ma furono canonizzati apparendo per la prima volta come gruppo, nel romanzo della dinastia Ming Il Viaggio in Oriente di Wu Yuantai, un autore la cui identità e biografia rimangono completamente sconosciute – a metà del XVII secolo.
Il libro: → Il Viaggio in Oriente
Da allora sono stati una fonte di ispirazione e intrattenimento nelle storie popolari, diventando presto le figure centrali del pantheon taoista perché portatori di prosperità e longevità: come vedremo alcuni hanno una ancora oggi un fortissimo impatto sulla cultura popolare cinese (come Zhang Guolao che è il protettore delle giovani famiglie e come una “cicogna” porta i bambini).
Nel Viaggio in Oriente – ricca fonte di informazioni sulle pratiche del taoismo popolare – troviamo la storia delle loro avventure in una forma divertente e affascinante e il rapporto della loro ascensione spirituale che viene qui (in questo articolo) brevemente e sinteticamente riassunto.
*
Significato di Ba Xian
Secondo la dottrina taoista è possibile eludere la morte e raggiungere l’immortalità con il giusto utilizzo di determinate pratiche di purificazione fisica e spirituale.
Gli xian 仙 “immortali” (八仙 baxian, otto immortali) o “santi taoisti” sono generalmente impossibili da vedere nella loro forma reale, poiché possiedono la capacità di metamorfosi e di ubiquità, appaiono e scompaiono sotto forma di esseri luminosi, e sono spesso associati ad animali mitici o comuni.
Il libro: → L’opera di Chuang Tzu
Per esempio nel primo capitolo dell’Opera di Zhuangzi, il santo taoista appare sotto forma di un uccello che vola nel cielo con le sue immense ali piumate e poi di un pesce, che nuota nelle profondità marine.
A queste Otto figure leggendarie in grado di controllare e dominare lo Yin e lo Yang – vengono riconosciuti poteri straordinari e magici.
Tre- quattro di loro sarebbero stati personaggi storici – “realmente esisti” – mentre gli altri sono puramente leggendari e nati dall’immaginazione popolare.
Così come nello Yin e nello Yang troviamo il principio degli opposti, anche Gli Otto Immortali possono essere associati a veri e propri binomi:
il ricco e il povero, il giovane e il vecchio, l’aristocratico e il proletario, l’uomo e la donna.
*
Nelle arti marziali cinesi, gli Otto Immortali sono legati allo sviluppo degli esercizi di Qigong, come il Baduanjin (otto pezzi del broccato).
Molte scuole cinesi portano il nome degli Otto Immortali e prendono ispirazione per alcune da alcune loro caratteristiche singolari.
Il libro: → Qi gong
Gli 8 Immortali sono tradizionalmente conosciuti e riconosciuti secondo un’iconografia tipica:
- Li Tieguai, guarisce le persone usando la medicina speciale nella sua zucca magica.
- Zhongli Quan, stringe in mano un ventaglio che può riportare in vita i morti.
- Lü Dongbin, brandisce una potente spada.
- Zhang Guolao, viaggia seduto su un mulo e il cui oggetto sacro è un insolito tamburo ricavato da un tubo di bambù.
- Lan Caihe, porta un cesto di fiori.
- He Xiangu, tiene delicatamente in mano un singolo fiore di loto.
- Han Xiangzi, è spesso raffigurato mentre suona il suo flauto.
- Cao Guojiu, porta con sé una tavoletta di giada imperiale.
Uno dei temi più frequenti che li vede ritratti assieme è raccontato nel → Viaggio in Oriente – ed è la “Traversata dei Mari” in cui gli Otto dovettero attraversare camminando sul mare, ognuno con l’aiuto di un oggetto magico.
Vengono mostrati scivolare sulle onde seduti sopra i loro oggetti sacri o “veicoli” .
Da qui il proverbio cinese:
“Gli Otto Immortali attraversano il mare, ognuno rivela i propri poteri divini”
che viene utilizzato per descrivere la situazione in cui tutti usano le proprie abilità e competenze uniche per raggiungere un obiettivo comune. Ecco nel dettaglio chi sono gli Otto Immortali:
*
1. Li Tieguai (李铁拐) – ZAMPA DI FERRO
Per prima presentiamo una delle più curiose e simpatiche delle leggende, quella di Li Tieguai, soprannominato Zampa di Ferro.
Li Tieguai è raffigurato con l’aspetto di un mendicante cencioso e zoppo con in mano una fiaschetta da pellegrino contenente i suoi medicinali magici e nell’altra, un bastone di ferro (una stampella) a cui si appoggia. Simboleggia la medicina e la sua immagine fu usata per molto tempo come emblema delle farmacie cinesi.
Viene descritto come l’immortale irascibile e irritabile, ma anche generoso con i poveri, i malati e i bisognosi, le cui sofferenze vengono alleviate da una speciale medicina estratta dalla zucca che porta con sé.
• La leggenda narra che:
prima di diventare Immortale, Li Tieguai fosse un giovane uomo bello e attraente. Iniziò gli studi taoisti sotto la guida di Laozi, (il “fondatore” del taoismo), che gli insegnò come lasciare il corpo fisico e viaggiare nei cieli durante la meditazione.
Un giorno Li Tieguai fu convocato da Laozi sui monti della Longevità e al momento della partenza, affidò provvisoriamente il proprio corpo fisico al suo discepolo, chiedendogli di cremarlo soltanto se non fosse stato di ritorno entro sette giorni.
Il libro: → Tao Te Ching
Accadde che il sesto giorno il discepolo venne a sapere che sua madre era in fin di vita e così senza aspettare che ritornasse, decise di bruciare il corpo del maestro, ne seppellì le ceneri e partì per recarsi dalla mamma moribonda.
Il giorno dopo l’”anima” di Li Tieguai di ritorno non ebbe altra scelta che stabilirsi ad abitare il corpo del cadavere di un vecchio mendicante zoppo e orrendo trovato lungo la strada.
Per mitigare le sue sfortune Laozi gli regalò una gruccia di ferro, da cui deriva il suo soprannome, “Li Zampa di Ferro”.
Si dice che fosse solito appendere la propria zucca a una fessura della parete della propria stanza, e dopo essersi magicamente rimpicciolito fino a raggiungere le dimensioni di una rana, la notte vi si rifugiasse all’interno, per dormire.
*
2. Zhongli Quan (钟离权) – COPPA DI FUOCO
È il capo degli Otto Immortali, o meglio uno dei tre leader.
Zhongli Quan fu generale (militare) dell’impero Han, ma abbandonò l’incarico dopo aver conosciuto un vecchio che gli rivelò i segreti del Dao e da quest’incontro decise di abbandonare la vita militare e ritirarsi in montagna vivendo da eremita. Esistono diverse versioni riguardanti la leggenda e la storicità di questo personaggio.
*
È solitamente rappresentato come un uomo grasso con la pancia tonda e scoperta, dal petto gonfio d’aria con una lunga barba e due piccoli chignon rotondi sulle tempie che gli raccolgono i capelli ai lati.
Porta con sé un ventaglio di piume per cacciare le creature malefiche, con il potere di resuscitare i morti – e non per ultimo uno dei suoi poteri magici è quello di materializzare oro e argento dal nulla o da semplici oggetti.
• Considerato uno dei più anziani degli Otto, la leggenda narra che:
al momento della sua nascita Zhongli Quan, emerse dal corpo di sua madre in una pioggia di luci accecanti inondando la stanza e fu in grado di parlare già dal settimo giorno di vita.
Un giorno, mentre era in meditazione davanti al muro della sua grotta le pareti di roccia gli si aprirono davanti mostrando un prezioso vaso di giada che racchiudeva il segreto dell’immortalità.
Dopodiché la sua abitazione si riempì di nuvole, arcobaleni e musica celeste e trasportato in cielo da una gru divenne immortale.
*
3. Lü Dongbin (吕洞宾) – FRUGA PERTUGI
Lü Dongbin, è una delle figure più popolari degli Otto Immortali e rivaleggia in celebrità con Zhongli Quan (il secondo immortale di cui abbiamo parlato).
Fu un personaggio storico e amato poeta della dinastia Tang, considerato uno dei primi maestri dell’alchimia interna.
Viene solitamente raffigurato con il tipico abito da studioso confuciano e il berretto taoista; porta con sé legata dietro alla schiena, una spada magica, sulla quale poteva salire in piedi e attraversare fiumi e nubi, senza affondare, né cadere – capace di scacciare gli spiriti maligni. Nell’altra mano tiene una frusta di crine di cavallo.
Gli fu confidato da Zhongli Quan – suo maestro – il segreto dell’immortalità, insieme all’arte della trasformazione alchimistica che desiderava propagare tra gli uomini. Fu dotato di questi poteri e armi magiche dopo aver trionfato nel superamento della prova delle “Dieci tentazioni”, di cui è celebre la leggenda del “Il sogno del miglio giallo”.
“Il sogno del miglio giallo”.
• In questa leggenda, Lü Dongbin una notte si addormentò ai fornelli mentre cucinava una pentola di miglio giallo.
Sprofondò nel sonno al punto di sognare di farsi strada al potere fino a una posizione elevata nel governo cinese, diventando vice-ministro. Con un’ascesa rapidissima si sposò ed ebbe figli e figlie.
Tuttavia, il suo successo e la sua fortuna suscitarono la gelosia di altri, quindi fu accusato di crimini che gli fecero perdere la carica. Sua moglie poi lo tradì, i suoi bambini furono uccisi dai banditi e perse ogni ricchezza. Mentre stava morendo su una strada, si svegliò – dal sogno.
Nonostante nel sogno fossero passati 18 anni, l’intero sonno aveva impiegato il tempo di cottura del miglio e quando si svegliò si accorse nello sconforto di esserne rimasto intrappolato.
Zhongli Quan indusse il sonno a Lü Dongbin per aiutarlo a realizzare l’insignificanza delle conquiste materiali nella vita e al successo transitorio che può avere il successo.
Affrontate queste prove – Lü decise di seguire Zhongli Quan per scoprire e seguire la Via del Tao.
*
4. Zhang Guolao (张果老) – VINO VECCHIO
Zhang Guolao era uno dei tre immortali realmente esistiti nel VIII secolo e tra questi Otto ne simboleggia la vecchiaia (Lao significa per l’appunto – vecchio).
Zhang Guolao era un alchimista che viveva da eremita sulle montagne dello Shanxi durante la Dinastia Tang.
Durante la sua vita, Zhang Guolao era noto per essere uno studioso del Dao e praticante di Qigong – ma un tipo eccentrico capace di diventare invisibile o di bere senza battere ciglio fortissimi veleni (era un amante del vino) e che amava viaggiare centinaia di miglia al giorno cavalcando il dorso del suo fidato mulo bianco.
È solitamente raffigurato come un vecchio barbuto con in testa un berretto da letterato, ornato di una piuma di fenice – mentre cavalca alla rovescia il suo mulo e porta con sé un tamburo magico.
• La leggenda narra che:
per tutta la vita declinò gli inviti che gli venivano fatti per recarsi a Corte dall’Imperatore e il giorno in cui si decise e accettò – morì improvvisamente.
Si dice che un giorno trovò riparo e si addormentò in un tempio abbandonato e quando si risvegliò trovò un delizioso calderone di stufato di cui si saziò (lui e il mulo) – che lo fece diventare immortale.
Nonostante la sua vasta conoscenza della dottrina taoista Zhang Guolao questa volta morì e il suo corpo fu trovato nelle montagne dai suoi discepoli che ne seppellirono il corpo. Quando tornarono pochi giorni dopo per rendergli omaggio, scoprirono che il suo cadavere era scomparso.
Nell’iconografia popolare Zhang Guolao è il protettore delle giovani famiglie e come la cicogna per noi occidentali, in Cina nelle raffigurazioni si vede Zhang Guolao portare un neonato a giovani donne sposate.
*
5. Lan Caihe (蓝采和) – LAN ERBAIOLO
Forse il meno noto degli Otto è considerato il patrono dei fiori. Lan Caihe viene descritto come una persona “intersessuale”, o un uomo che credeva di essere una donna. Probabilmente questo immortale poteva essere la rappresentazione di un ermafrodito – solitamente è raffigurato come un ragazzo effeminato (a volte come una ragazza) con un cesto di fiori in bambù.
Lan Caihe proviene, secondo la leggenda, dalla Dinastia Tang ed e conosciuto per le sue stravaganze e il carattere fuori dal normale. È rappresentato come un saltimbanco, un artista di strada errante, ed è raffigurato mentre porta un cesto di fiori e indossa abiti blu con una sola scarpa.
• Secondo la leggenda:
descritta ne Il viaggio in Oriente un giorno Lan Caihe mentre ubriaco beveva vino in una taverna lasciò il mondo mortale andando in cielo trasportato sul dorso di una gru e nell’”ascensione” perse la toga, una scarpa, il busto e le nacchere che portava con sé, e gradualmente scomparve dalla vista.
*
6. He Xianggu (何仙姑), LA RAGAZZA IMMORTALE
He Xianggu che veglia sui focolari domestici è l’unica donna degli Otto Immortali – ed è la vergine immortale con l’aspetto di una “fata”.
He Xiang nacque con solo sei capelli in testa – da un negoziante dello Hunan durante la dinastia Tang.
Quando compì 14 o 15 anni, un personaggio divino le apparve in sogno e le consigliò di mangiare polvere di madreperla, in modo che il suo corpo potesse rimanere evanescente ed eterno. Dopo una vita seguendo una dieta di madreperla e raggi di luna e aver fatto voto di castità eterna, scomparve e divenne immortale mentre si recava dall’imperatrice Wu Zetian che l’aveva convocata.
Rappresentata come una graziosa ragazza, porta su una spalla un lungo gambo di loto curvilineo, che sembrava avesse la capacità di guarire qualsiasi malessere fisico e mentale.
*
7. Han Xiangzi (韩湘子) – IMMORTALE DEL FLAUTO
Han Xiangzi è il patrono dei musicisti e viene spesso raffigurato mentre suona il flauto silvestre.
Si pensava che Han Xiangzi – che incarna e simboleggia la giovinezza – fosse il pronipote del famoso politico e poeta Han Yu (vissuto all’inizio del IX secolo), che per prepararlo meglio a diventare un funzionario lo iscrisse in una scuola confuciana ma Han Xiangzi dimostrò da subito di non aver alcun interesse per gli studi politici.
Si scoprì che il ragazzo aveva poteri magici quando un giorno suo nonno gli gridò contro, e cambiò il colore di alcuni fiori.
• La leggenda narra che:
Lü Dongbin (uno degli 8 immortali, quello del “Sogno del Miglio Giallo”) – suo maestro – lo portò un giorno a far visita al “pescatore soprannaturale e meraviglioso”; ma Han Xiangzi seduto in cima a un pesco cadde, morì e poi divenne immortale.
Era solito vagabondare in mezzo alla natura incantando gli uccelli e gli animali selvatici per mezzo del suo flauto.
Han Xiangzi nell’iconografia porta un flauto che usa per far sbocciare i fiori e calmare gli animali selvatici.
*
8. Cao Guojiu (曹国舅) CAO PIANTALACORTE
Cao Guojiu, patrono degli attori e di tutti coloro che esercitano la professione teatrale, personaggio storico – fu fratello minore di un’imperatrice della dinastia Song, Cao Hou.
Cao Guojiu era un funzionario che prestava servizio presso la corte imperiale e così suo fratello minore Cao Jingzhi – ma a differenza sua, questi era noto per essere corrotto e un giocatore d’azzardo che abusava della propria posizione.
• La leggenda narra che:
Cao Guojie rinunciò alla propria carriera politica fuggendo e diventato eremita per evitare la vergogna di avere un fratello assassino ritirandosi in montagna per studiare il taoismo. Fu scelto e reso immortale dagli altri Sette che erano alla ricerca di un ottavo compagno meritevole.
Cao Guojiu viene rappresentato con il copricapo dei mandarini, con una protuberanza sul retro e due alette laterali.
Ha in mano delle nacchere, indossa abiti ufficiali e porta una tavoletta di giada come simbolo del suo rango a corte.
*
*
Conclusioni
Con le loro curiose e strampalate caratteristiche ci fanno sognare una Cina avvolta dal fascino di antiche leggende, ma seppur leggera, è una visione molto profonda del taoismo popolare, comprensibile a tutti.
Gli Otto Immortali Taoisti rappresentano degli eroi che indipendentemente dall’età, dal sesso, dalla disabilità o dallo stato sociale – all’apparenza ai margini della società (vedi Zampa di Ferro), sotto “semplici” sembianze, ci fanno capire che possono essere proprio quelle persone “comuni” e insospettabili a nascondere uno spirito nobile o addirittura eroico.
Chissà se questi immortali, resistiti a moltissime intemperie e secoli non si aggirino ancora, vagando nascosti tra i monti lontani in Cina.
*
Dal Daodejing:
“Se il cielo e la terra durano sempre è perché non vivono per se stessi.”
*
Conoscevi gli Otto Immortali taoisti? Ti è piaciuto l’articolo? Lascia un commento e faccelo sapere.
Condividilo con qualcuno che credi potrebbe essere un “santo taoista” sotto mentite spoglie.
Vai al libro: → Il Viaggio in Oriente
La casa editrice Luni nasce nel 1992 con lo scopo di diffondere le idee che animano la riflessione italiana rendendo disponibili e accessibili al pubblico italiano molti testi del mondo Orientale spesso introvabili.
0 commenti