Le Massime di Mazzarino. Massime morali per prevalere sugli altri

 

G iulio Raimondo Mazzarino (Pescina 1602 – Castello di Vincennes 1661) è stato un politico e diplomatico italiano che servì sotto il regno di Luigi XIV in Francia come Primo ministro, succedendo al cardinale Richelieu. 

È un breviario sui generis di massime morali.

Queste massime, dedicate alla caccia al potere politico nell’Europa del Seicento, ignorano le astrazioni che sorreggono la politica e il potere, e sono dedicate al singolo individuo che vuol prevalere sugli altri.

Giorgio Dell’Arti ha presentato il libro così.

 

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di Giorgio Dell’Arti 

Articolo tratto da: Vanity Fair (qui il PDF)

 

 

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Cardinale Mazzarino

 

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Mangia sempre davanti allo specchio

E poi: fa’ un uso moderato del sesso, frena la lingua e sta’ alla larga dalla verità. Sono i consigli (attualissimi) che il Cardinal Mlazzarino dava ai politici, quattro secoli fa 

 

 

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Leggi 1 

Non emanare leggi, o meno che puoi. 

 

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Leggi 2 

Quando prepari nuove leggi dimostrane la necessità, consulta i saggi. E poi fai come ti pare. 

 

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Verità

A corte è meglio essere approvati per compiacenza, che fatti a pezzi per sincerità. Che la verità s’intrufoli di nascosto nei palazzi reali è l’evento più improbabile del mondo. Ma se dovesse accadere, sarebbe anche il più catastrofico. 

 

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Guardia

Se dicono che tu sei meglio di tutti, ti ringraziano, ti innalzano sopra tutti, è il momento di stare bene in guardia. 

 

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Faccia

Cerca di adeguare l’espressione del volto alle parole della bocca: sono molte le cose che si leggono in faccia. È una cosa da fare con convinzione, tuffandosi nei vari sentimenti come se si provassero davvero. In volto non devi portare altra maschera che cortesia e, se si può, affabilità. Ma non ridere facilmente. Ride chi si meraviglia, e son facili a meravigliarsi gli ignoranti e i babbei. 

 

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Sesso  

Fa’ un uso moderato del sesso, qualunque sia il tuo stato civile, secondo le necessità della tua complessione. 

 

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Bassi 

Guardati dalle persone di bassa statura: i piccoletti sono ostinati e faziosi. 

 

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Vino 

Finché il vino sta nel bicchiere, tu ne fai quello che vuoi; quando l’hai messo nel corpo, è lui a far di te quello che vuole. 

 

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Piaceri 

Se uno ti offende, non mostrar segni d’ira, finché ti trovi in circostanze in cui arrabbiarsi non serve a niente. Minimizza e aspetta l’occasione giusta. Quella carogna la sistemerai: vendicarsi è il più gran piacere della vita. 

 

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Aggiunte 

Non dire e non fare mai niente di indecente in pubblico, fossero pure cose naturali e senza malizia: questa, e il disprezzo, li aggiungono gli altri. 

 

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Belve 

Quando le circostanze aprono l’uscio del cuore, sbucano dal buio le belve che ci stanno rintanate. Sono occasioni da non perdere, se vuoi farti idee precise su una persona. 

 

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Vizi 

Se condanni i vizi che si attagliano all’amico, e lui ti dà corda e rincara la dose, puoi star sicuro che li ha tutti. Le adultere se la prendono con puttane e ninfomani, per nascondere che sono fatte della stessa pasta. I cagasotto ostentano un coraggio da leoni. 

 

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Appetito 

Più che saziare la gente di ciò che le piace, magari fino a stomacarla, conviene farglielo balenare davanti agli occhi e stuzzicarle l’appetito. 

 

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Malissimo 

Se quello che fai può essere variamente interpretato, puoi scommettere che sarà interpretato malissimo. 

 

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Opinioni 

Quando ti presenti in pubblico, bada di essere sempre inappuntabile: da una sola occasione può dipendere l’opinione che la gente si fa di te per chissà quanto tempo. Poi nelle circostanze che mettono a rischio l’autocontrollo, pensa a quello che fai e frena la lingua. Come apri bocca, gli altri ti giudicano. Non ti vantare e non fare giochi di parole, non piacciono alle persone serie. 

 

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Specchio 

Quando sei a tavola o alla scrivania, ti converrà aver davanti uno specchio, per vedere che cosa si fa alle tue spalle. 

 

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Abbagli 

Evita successi improvvisi: gli altri non ti sono grati se li abbagli. La vista si adatta alla gran luce un po’ per volta. 

 

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Regole 

Sapere e non parlare, capire e non odiare, tollerare e non indignarsi: ecco le regole d’oro della conversazione. 

 

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Smidollato 

Chi accarezza troppo i cani e i bei ragazzini è uno smidollato. 

 

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Almeno 

Non prendertela troppo con la gente che ti odia: almeno non è falsa come quella che ti ama. 

 

 

Giorgio Dell’Arti 

 

 


 

 

Breviaro dei Politici Giulio Mazzarino

Il libro: → Breviario dei Politici. Giulio Mazzarino

 

 


 

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