Arte della guerra e arte della guarigione
L’inizio della popolarità in Occidente del Classico sull’arte della guerra di Sun Tsu data da quando, alla fine degli anni Settanta, gli Stati maggiori degli eserciti occidentali cominciarono a pensare che esso costituisse la base teorica utilizzata dall’Unione Sovietica per una strategia espansionistica e di accerchiamento che però formalmente non violava i trattati e il quadro statico della Guerra Fredda.
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Anche allora gli analisti del settore lessero in filigrana, in questa strategia di accerchiamento, la dottrina di Sun Tsu.
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la strategia della «guerra di lunga durata» – basata sul lavoro di intelligence e sull’approccio indiretto – contrapposta alla ricerca della «battaglia decisiva» e cruenta.
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Quello che gli Occidentali ignorano, però, debiti come sono unicamente alla ricerca dell’efficacia immediata e di strumenti per vincere, è che l’opera di Sun Tsu, essendo basata sui principi della Metafisica e della cosmologia tradizionali, è suscettibile di più livelli di lettura, e che la sua dottrina strategica è applicabile a campi apparentemente lontanissimi da quello militare, come la medicina.
Nel libro che presentiamo, gli autori, che accoppiano la conoscenza della scienza medica -moderna e cinese tradizionale – con quella della strategia e della storia militare, rendono esplicite queste analogie, a cominciare dall’assioma di base di Sun Tsu: «Combattere solo le battaglie che si sono già vinte».
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Tradotto nel campo della medicina, esso significa che la visione del medico deve essere così globale, la sua attenzione così concentrata, il suo sapere così profondo, da saper captare i primi sintomi della malattia, quando essa non è ancora penetrata all’interno del corpo. Quando la malattia è ormai penetrata all’interno è già troppo tardi, e la cura non può essere che vieppiù distruttiva per il paziente.
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occorre percepire il movimento e la direzione del qi dell’avversario «prima» che esso si manifesti effettivamente, materializzandosi in un gesto di aggressione.
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Se si è capaci di cogliere gli eventi nell’istante in cui scaturiscono dal Nulla, come onde che increspano la superficie di un lago, la correzione necessaria per riportare una situazione al giusto equilibrio sarà minima.
Ed è anche lo spartiacque che divide in linea di principio la medicina tradizionale cinese da quella occidentale, per quanto olistica quest’ultima pretenda di essere.
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