Diario del ghetto
È il diario degli ultimi giorni di vita di Korczak prima del rastrellamento del ghetto di Varsavia nel 1942.
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Scritti con tenacia nonostante la stanchezza e l’indebolimento fisico, complice il silenzio della notte e l’inesauribile desiderio di vivere, gli appunti e le memorie di Janusz Korczak non hanno niente della confessione; questi pensieri intendono piuttosto riaffermare l’opera di una vita, e ne dichiarano la vittoria proprio nel momento della persecuzione e dello sterminio.
Il presentimento della fine imminente permea tutto il diario: la consapevolezza della morte violenta diventa una verità quotidiana.
L’educazione dei bambini alla morte diviene un capitolo della pedagogia di Korczak: è un addomesticamento senza edulcorazioni o isterismi, che si accompagna a una incessante educazione alla vita quotidiana in tutta la sua concretezza.
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Janusz Korczak (Varsavia 1878 – Treblinka 1942), libero pensatore, poeta e medico, fu, secondo Bruno Bettelheim «uno dei più grandi educatori di tutti i tempi». Consacrò ai bambini l’intera esistenza.
Per loro, per i loro diritti, e per il rispetto della loro integrità e unicità, si batté con tutte le forze e tutti i mezzi, fino all’ultimo. Credendo fermamente nelle potenzialità della natura umana, lavorò senza risparmiarsi per realizzare il sogno che lo aveva sempre accompagnato: il sogno di un mondo più vero, più a misura d’uomo, più giusto. Ebreo, morì nel campo di sterminio nazista di Treblinka, insieme a duecento bambini e agli educatori della «Casa dell’Orfano», da lui fondata e diretta per trent’anni a Varsavia.
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Di Janusz Korczak la Luni Editrice ha già pubblicato:
Il diritto del bambino al rispetto, Come amare il bambino, Quando ridiventerò bambino, Diario del Ghetto, Ricordi di fanciullezza, Da solo a solo con Dio
Il diritto del bambino al rispetto, Come amare il bambino, Quando ridiventerò bambino, Diario del Ghetto, Ricordi di fanciullezza, Da solo a solo con Dio
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Diario del ghetto
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