Il dialogo del silenzio. Scuola della Respirazione
Questo è il libro di Tsuda forse più conosciuto, insieme al Non-Fare.
Il titolo ci dice già cosa intende l’Autore: il dialogo tra esseri umani che sono in grado di “sentire” il proprio corpo e il proprio essere si esprime attraverso un dialogo muto, il dialogo dell’intuizione creatrice. In questo libro Tsuda parla in diversi capitoli de “il bambino nostro maestro”.
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Dopo aver studiato e lavorato con i bambini tutta la vita è da essi che si deve trarre il nutrimento e la comprensione corporea e intellettiva. Il bambino non può parlare ma dice tutto. Ecco, se riuscissimo noi radicati nelle convenzioni della lingua ad accettare questo scambio di umanità e sensibilità estrema, accetteremmo ogni cosa della vita con gioia, compresa la morte, qui presentata sotto un’ottica totalmente diversa dalla classica interpretazione comune.
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Dice Tsuda:
«La differenza tra una bottiglia mezzo vuota e un’altra mezzo piena, la differenza tra quelli che stanno morendo e quelli che stanno vivendo, nessun criterio oggettivo può determinarla. Solo il risveglio interiore ce la fa sentire. Questo risveglio non è il risultato di speculazioni intellettuali né di aggressioni moralizzanti. A un certo momento, senza che ce lo si aspetti, la porta si apre e il dialogo comincia nel silenzio».
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Itsuo Tsuda nacque nel 1914. All’età di sedici anni si rivoltò contro la volontà del padre che lo destinava a diventare l’erede dei suoi beni (diritto d primogenitura); lasciò quindi la sua famiglia e si mise a vagabondare, alla ricerca della libertà di pensiero.
Dopo essersi riconciliato con il padre, si recò in Francia nel 1934, dove studiò sotto la guida di Marcel Granet e Marcel Mauss fino al 1940, anno del suo ritorno in Giappone. Dopo il 1950 si interessò agli aspetti culturali del Giappone: studiò la recitazione del Nō con il Maestro Hosada, il Seitai con ill Maestro Noguchi e l’Aikidō con il Maestro Ueshiba. Itsuo Tsuda tornò in Europa nel 1970 per diffondere il Movimento rigeneratore e le proprie idee sul ki. Nel 1973 pubblicò la sua prima opera, Il Non-Fare, con il sottotitolo: «Scuola della respirazione». Morì a Parigi nel 1984 ma, oggi in Europa, nei Dōjō della «Scuola Itsuo Tsuda» continuano a vivere la filosofia pratica e l’insegnamento che egli trasmise attraverso le sue opere e il suo lavoro. Il dialogo del silenzio
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Il dialogo del silenzio
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