Il leopardo mangiatore di uomini. Jim Corbett
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Arriva inaspettato, silenzioso e invisibile e semina morte.
Per questo motivo, l’arrivo di Jim Corbett, preceduto dalla sua fama di esperto e infallibile cacciatore, chiamato dalle autorità coloniali della zona, è salutato con speranza e fiducia dagli abitanti, ormai prostrati dal terrore e dalla rassegnazione fatalistica.
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Non è frequente che un leopardo diventi un mangiatore di uomini. Infatti, benché si stenti a crederlo, è un animale saprofago e solo eventi eccezionali possono portarlo a questa “devianza” dalla sua natura.
Jim Corbett racconta qui la sua avventurosa caccia a questo divoratore di uomini.
Nella quasi totale solitudine, potendo contare solo su sporadici e improvvisati aiuti, con pochi mezzi e armato, oltre che del suo fucile, di un’esperienza senza pari, inizia una serie di innumerevoli appostamenti, inseguimenti, allestimenti di trappole, in una sorta di duello a distanza, per la vita o per la morte, con il leopardo che rivela improvvisamente un’astuzia e una scaltrezza quasi incredibili.
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Vedrà morire altri essere umani, sbranati dalla belva sfuggita ai suoi appostamenti, e quando finalmente, alla vigilia del termine del suo mandato, quando tutti (e lui per primo) davano per fallita la sua missione, raggiunge lo scopo, è premiato, oltre che dalla soddisfazione personale, anche dalla imperitura e incondizionata gratitudine della popolazione locale che trasmetterà alle generazioni successive la venerazione per il sahib che li ha liberati dall’infernale leopardo.
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Edward James “Jim” Corbett (1875–1955), colonnello dell’esercito britannico, cacciatore e cercatore di piste, fu spesso impiegato dalle autorità nelle Province unite di Agra e Oudh per catturare i mangiatori-di-uomini che imperversavano nel Kumaon e nel Garhwal, attività che gli valse grande fama e riconoscenza presso le popolazioni locali. Una volta ritiratosi dal servizio attivo, si dedicò a scrivere le sue avventure di caccia, riscuotendo subito grande successo.
Sostenne sempre la necessità di difendere il delicato ecosistema indiano, minato dall’urbanizzazione e dalla caccia indiscriminata ai grandi mammiferi. Grazie al suo impegno e alla rete di contatti creata nel corso degli anni di attività, contribuì alla creazione del primo parco nazionale dell’India, lo Hailey National Park (1936), poi ribattezzato in suo onore Parco Nazionale di Jim Corbett (1957).
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Il leopardo mangiatore di uomini
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