In trappola col topo. Una lettura di Mickey Mouse
Il libro è soprattutto un omaggio reso alla grande arte di Floyd Gottfredson, il più famoso e il più geniale fra i disegnatori di Topolino.
Ma, per capire davvero come agiva un narratore così intenso, così limpido, così lucidamente pervaso da ironia sapiente, occorre assolutamente guardare al contesto storico e al panorama antropologico e sociale entro cui operò per tanti anni.
*
Perché Gottfredson volle davvero che il suo personaggio fosse soprattutto un testimone dell’età di Roosevelt, della Seconda Guerra mondiale, del maccartismo, della guerra fredda. Così la trappola che il celebre topo tendeva ai suoi lettori era fatta di allusioni, di parodie, di citazioni, di acuti ammiccamenti.
Immerso sapientemente nell’immaginario, Topolino porgeva ai lettori le storie che si sviluppano dietro lo specchio di Alice: incontrava il Cappellaio Matto ma lo faceva rinsavire narrandogli le vicende di New Deal.
Anche oggi, a trent’anni dalla morte di Gottfredson, il suo messaggio è più che mai attuale:
occorre lasciarsi catturare dalla trappola del topo per capire, decifrare, ritrovare, riassumere.
Il sorriso pedagogico del sommo illustratore ci dice che le trappole vere sono mortali, e ci dice come evitarle.
*
Antonio Faeti è nato a Bologna nel 1939 e, dalla cultura della sua città ha assorbito il gusto per il paradosso e per gli accostamenti poco giudiziosi.
Divenuto maestro di ruolo il primo ottobre del 1959, è passato all’insegnamento universitario nell’ottobre del 1975 con l’incarico di Pedagogia generale alla Facoltà di Magistero dove aveva seguito i corsi del suo Maestro, Giovanni Maria Bertin. Nel 1982 è divenuto professore associato di Storia della letteratura per l’infanzia e poi ordinario della stessa disciplina nel 1990. Dopo le dimissioni dall’Università, nel 2000, ha iniziato l’insegnamento di Grammatiche della fantasia e di Storia del fumetto presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Dal 2008 tiene il corso annuale di Pedagogia della lettura presso la Fondazione Cassa di Risparmio e il Genus Bononiae della sua città. Ha pubblicato oltre quaranta libri a partire da Palomares, Enrico Riccardo Sampietro 1967, la prima “graphic novel” prodotta in Italia. Nel 2011 la sua città gli ha assegnato l’”Archiginnasio d’oro”.
*
Scopri tutta la collana Attraverso lo Specchio
In trappola col topo – In trappola col topo
Recensioni