La biografia segreta del Sesto Dalai Lama
Vissuto a cavallo tra i secoli XVII e XVIII, e testimone della prima invasione armata da parte dei Cinesi, il sesto Dalai Lama ebbe una vita avventurosa e intensa, soltanto in parte testimoniata dalle cronache ufficiali. Dato per morto nel 1706, visse in realtà altri quarant’anni, viaggiando per tutto l’Oriente, come ci racconta l’autore di questa biografia «segreta», un monaco suo discepolo.
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Ngawang Lhundrub Dargye racconta che Tsanyang Gyatso non morì sulla via verso Pechino dove era stato richiamato dall’imperatore Kangxi, ma fuggì e si diede una nuova identità, spogliandosi degli abiti del Dalai Lama e rivestendo i panni del pellegrino errante, per andare a finire i propri giorni nei Territori del Nord Est.
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Dopo brevi riferimenti ai pochi anni della vita istituzionale del Dalai Lama, l’autore racconta la vita segreta di Tsanyang Gyatso, che si snoda dapprima nelle sembianze di un pellegrino umile e penitente poi in quelle di un Maestro spirituale illustre e autorevole, il quale, abbandonato di propria volontà il prestigioso Seggio del Potala, si dirige verso i territori dei barbari di frontiera, per ridare vigore, nell’Amdo e nella Mongolia, alla Dottrina del Buddha.
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Ngawang Lhundrub Dargyedestina il suo testo a quanti possono capire la storia misteriosa del santo, attribuendo in tal modo alla vita di Tsanyang Gyatso, alle sue esperienze mistiche, ma anche alla sua missione compassionevole di conversione, la stessa valenza e anche la complessità di comprensione delle agiografie de- gii illuminati.
Questa “biografia segreta” narra, per la prima volta in una traduzione occidentale, come in un racconto, le imprese del Sesto Dalai Lama, dando al lettore occidentale una panoramica del Tibet e del suo popolo all’alba del 1700.
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Il volume costituisce la prima traduzione che sia mai stata fatta dell’antico testo, eseguita direttamente dal tibetano.
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