La Galleria Vittorio Emanuele II
Luigi Capuana scrisse questo testo, introvabile e gustosissimo, nel 1881, nel quindicesimo della inaugurazione della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
*
La “Galleria”, come viene chiamata amichevolmente dai milanesi, inaugurata il 13 settembre 1867, è il vero cuore della città: qui è nato il futurismo al ristorante Savini, qui si ritrovavano i grandi letterati dell’Ottocento: non era infrequente incontrare Alessandro Manzoni passeggiare e parlare con Capuana, e gli altri.
*
Questo librettino ripropone un testo ormai scomparso di Capuana, con quella mano “verista” che rese famoso sia lui sia Verga nel mondo.
Le sue parole sono, da catanese emigrato, uno slancio d’amore per questa magnifica costruzione, ai tempi una vera innovazione architettonica e stilistica, che faceva di Milano una delle più attive e propulsive città del mondo.
*
Luigi Capuana (1839-1915) è stato uno dei maggiori scrittori siciliani dell’Ottocento. Fu scrittore, critico letterario, giornalista per il Corriere della Sera, e uno dei più importanti teorici del Verismo, la corrente letteraria nata appunto dalle sue teorie e da quelle di Giovanni Verga. La sua opera più importante, un vero capolavoro, e che lo rese famoso è Il marchese di Roccaverdina. Molti delle sue opere sono state poi ridotte in film.
*
La Galleria Vittorio Emanuele II.
Scopri tutta la Miscellanea
Recensioni