La via della spoliazione. Scuola della Respirazione
Tsuda ci dice che una stessa azione può esser compiuta in condizioni di spirito totalmente diverse, anche se sembra che si tratti della stessa cosa.
Questa è, per esempio, la differenza di atteggiamento che esiste tra coloro che cercano, costi quel che costi, di ottenere, acquisire e accumulare, e coloro che cercano di spogliarsi di tutto quanto è inutile per poter vedere le cose con maggiore chiarezza.
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Egli non dice che di questi due atteggiamenti uno sia superiore o più valido dell’altro: fa soltanto un confronto per precisare meglio il suo punto di vista. Tsuda dice di aver adottato un atteggiamento diametralmente opposto alla “via dell’acquisizione” in quello che fa: la via della spoliazione.
Per esempio, il principio che ha stabilito per il movimento rigeneratore è: senza conoscenza, senza tecnica, senza scopo. Non si vuole e non si può separarsi da ciò che si possiede. Eppure il bagaglio non fa altro che intralciare il movimento. Più ci si svuota e meglio va. Non dice che si debba rifiutare tutto della via dell’acquisizione.
La società funziona in virtù di princìpi che ci permettono di soddisfare i nostri bisogni. Non è il compito di Tsuda condannare la società, ma senza dubbio bisogna che la società evolva.
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Itsuo Tsuda nacque nel 1914. All’età di sedici anni si rivoltò contro la volontà del padre che lo destinava a diventare l’erede dei suoi beni (diritto d primogenitura); lasciò quindi la sua famiglia e si mise a vagabondare, alla ricerca della libertà di pensiero.
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La via della spoliazione
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