Le disgrazie del libro in Italia. Giovanni Papini
*
«Quando un italiano, spinto da una inconsueta e incoercibile voglia, desidera leggere un libro, ricorre a uno dei modi seguenti:
2) Lo chiede in grazioso dono all’autore.
3) Cerca di farselo regalare da qualcuno che l’abbia ottenuto gratis dall’editore o dall’autore.
4) Lo chiede in prestito a un amico, col segreto proposito di non restituirlo mai più.
5) Lo prende in prestito da una biblioteca pubblica.
6) Lo cerca in una biblioteca circolante.
7) Lo ruba, se gli riesce, in casa d’un conoscente o nella bottega di un libraio.
*
Sol quando tutti questi sette modi falliscono o si dimostrano impraticabili e impossibili, sol quando ogni tentativo di ottenere il libro senza spendere un centesimo è frustrato, soltanto allora il nostro italiano, se il desiderio o la necessità l’assillano, prende una decisione eroica e sceglie l’ultimo e disperato mezzo: compra il libro con i suoi denari».
E termina questo attualissimo scritto, breve come il lampo di un fulmine e traboccante di energia e pura vitalità, con una invettiva degna dei gloriosi tempi della rivista «La Voce»:
«Quegli italiani che posseggono e leggono e studiano buoni libri italiani sono i salvatori e i mallevadori di quella grande tradizione, di quella gloriosa e necessaria civiltà. Tutti gli altri sono eredi senza onore e rinnegati bastardi».
*
Giovanni Papini (1881-1956), scrittore d’avanguardia del pensiero culturale italiano, fu impegnato nei primi anni del secolo in una intensa attività letteraria; sue sono le riviste «Leonardo», «La Voce» e «Lacerba», autore, tra gli altri, de Il crepuscolo dei filosofi, Gog e Il Giudizio Universale. Di Papini Luni ha già pubblicato Chiudiamo le scuole!
*
*
Scopri tutta la collana Il Sogno di Gutenberg
Quale era il “Sogno di Gutenberg”?
Probabilmente rendere accessibile la cultura a tutti, permettere che il libro, che con lui diviene il centro del sapere nel mondo, trasmissibile e ripetibile all’infinito, diventasse messaggio e veicolo della conoscenza.
La collana Il sogno di Gutenberg è un tributo diretto a quel particolare sapere che porta alla conoscenza dell’amatissimo “mondo del libro”.
Stampatori come Gutenberg, Manuzio, Bodoni, Mardersteig, hanno cambiato e contribuito a far diventare la nostra società “civile”, portando nelle case delle persone i libri e il sapere. Con loro gli autori che ci hanno forgiato e che abbiamo amato, poi i designer del libro, i librai, gli editori…
È una collana che da un lato riscopre libri attualissimi ma dimenticati o mai tradotti prima in italiano, dall’altra presenta testi inediti su argomenti totalmente inesplorati, curiosità del mondo dell’editoria, aneddoti e storie, costruendo un’infinita serie di tasselli per comporre il grande mosaico della Cultura del libro, così accessibile a tutti e spesso irraggiungibile, mettendo a disposizione di tutti coloro che della letteratura e delle grandi idee che macchiano di inchiostro le nostre vite ne fanno un elisir di vita.
*
Recensioni