Nelle terre dei profumi e dei veleni. Esploratori italiani dell’Ottocento nel Sud Est asiatico
Questo nuovo volume di Alessandro Pellegatta ricostruisce l’affascinante percorso degli esploratori italiani che, a cavallo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, esplorarono il Sud Est asiatico.
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Oltre a Odoardo Beccari, si avventurarono con lui in questa remota area del mondo altri esploratori italiani che oggi sono in pochi a ricordare: Giacomo Doria, Luigi Maria d’Albertis, Enrico Alberto d’Albertis, Elio Modigliani, Giovanni Battista Cerruti e Lamberto Loria.
Questi viaggiatori abbandonarono la civiltà, attratti irresistibilmente dalla foresta, che come scrisse Beccari “[…] ispira più timore dell’oceano e del deserto […]: nella foresta più si avanza e più sembra che il mondo si chiuda dentro di noi”.
L’Italia di quel periodo guardava soprattutto all’Africa: nel 1869, anno dell’apertura del Canale di Suez, Raffaele Rubattino aveva rilevato la baia di Assab e nel 1885 arrivammo a Massaua, in Eritrea. Gli esploratori “delle terre dei profumi e dei veleni” seppero guardare altrove e, senza particolari aiuti esterni, affrontarono territori lontanissimi e quasi sconosciuti per amore di scienza e di conoscenza.
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Parlare dei nostri esploratori in queste terre lontane ci potrà aiutare ad avere maggiore conoscenza e rispetto per il mondo che dobbiamo salvare e per il futuro che dobbiamo costruire.
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Alessandro Pellegatta (Milano 1961), si dedica da anni alla letteratura di viaggio e alla storia esplorativa e coloniale. Negli ultimi anni ha approfondito la conoscenza del Corno d’Africa e in particolare della realtà eritrea.
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