Tradurre la vita
Serafino Balduzzi ci introduce, attraverso le pagine di questo suo scritto, a metà tra autobiografia di vita e di traduttore, negli aspetti complicatissimi del tradurre, un atto che comporta una immedesimazione quasi totale con l’autore originario,
una immersione e duplicazione di se stessi per poter comprendere profondamente non soltanto il senso del testo,
ma il “respiro”, le sfaccettature più sottili legate, come per la musica, sia alla parola sia alle pause, diverse per ogni autore, paese, tempo.
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La grande maestria ed esperienza di Balduzzi, che ha affrontato sia testi della nostra cultura occidentale, sia della Cina antica, sia la nuova traduzione integrale della Storia della mia vita di Giacomo Casanova, viene servita come un puro distillato con esempi e lampi fulminei di comprensione e parallelismi tra vari esempi di traduzione e assimilazione del significato del testo originario.
Ecco l’incipit del libro che meglio di ogni introduzione chiarisce e definisce lo spirito di questo libro:
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«Cosa sarebbe “traduzione letteraria”?».
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La dimensione naturale del tradurre vecchi classici leggere, capire e scrivere che ci hai cavato da lettura, indagine sul contesto e riflessione.
La traduzione “elegante” e inanimata tradisce la traccia sopravvissuta dell’autore antico e buggera il lettore moderno. La copisteria lava via tutto.
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Quando tu leggi per tradurre puoi, devi, chiedere aiuto a capire testo e contesto; quando scrivi fai la frittata. Ricordo un meschino professore portoghese che aveva tradotto un classico portoghese in italiano balordo, e fra i lazzi dell’uditorio dimostrava con grammatiche e dizionari come lui si figurava che dovesse essere l’italiano.
«Ridi degli altri, ma traduci dal cinese che non sai. Cosa ti è saltato in mente?». Mi è venuto in mano, prima che in mente. Se hai pazienza, ti racconto…
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Serafino Balduzzi è stato direttore del personale e consigliere di amministrazione di Industrie Pirelli, e direttore delle relazioni industriali del Gruppo Pirelli, prima di abbandonarsi alla sconfinata passione per vecchi classici di cui parla in queste pagine.
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