di Armando Torno
Articolo tratto da: Sole 24Ore settembre 2023
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“Italiani a spasso per L’Italia (1700-2000)”, a cura di Luca Clerici, Luni Editrice, è una raccolta di resoconti di nostri scrittori sulla Penisola.
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Scrittori alle prese con l’incanto del Belpaese
Una battuta di Giuseppe Prezzolini, che ripeteva sovente a chi gli faceva visita nella sua casa d’esilio a Lugano, testimonia una verità sempre attuale:
“In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio”. Eppure il nostro è il Paese che ha incantato uomini come Goethe o Nietzsche, Mozart o Velazquez.
Conoscerne le bellezze, visitarlo, meditare sui miracoli artistici e paesaggistici che lo caratterizzano, è quasi un dovere morale, soprattutto per un italiano. Ora un libro curato da Luca Clerici, intitolato “Il viaggiatore meravigliato”, propone una raccolta di resoconti di nostri scrittori sul Belpaese.
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Su e giù per la Penisola
Insomma, pagine d’italiani che corrono su e giù per la Penisola, raccontando il loro “tour”, piccolo o grande che sia. I testi, tra entusiasmi o campanilismi, scoperte o luoghi perduti, vanno dal 1700 alla fine dello scorso millennio.
Scelti attentamente, questi “traveller” di casa nostra ci restituiscono, per esempio, il settecentesco Antonio Vallisneri che parla delle sorgenti della Secchia o la Grotta che urla; oppure ecco una descrizione dei torinesi lasciata dall’ottocentesco Edmondo De Amicis (si resta colpiti dalle erbivendole “formidabili di tarchiatura, di pugni e di lingua”).
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E tra i molti del secolo romantico non manca Giovanni Verga: le sue pagine riportate sui dintorni di Milano descrivono la “malinconica pianura” che l’intensità edilizia ora ha ridotto a ricordo.Il ‘900 è anch’esso da scoprire. Magari con Giorgio Caproni che vi propone la visita al cimitero di Livorno o con Corrado Alvaro che vi parla del mare che “esplode di azzurro all’orizzonte dopo l’abbacinante bianco delle cave di marmo di Carrara”.Impossibile ricordare tutto. O elencare le sensazioni che si ricavano, come quella del “profumo del Verdicchio” di cui parla Mario Soldati o quelle della “Ritirata sul Bianco” testimoniata da Walter Bonatti. C’è infine anche qualcosa che si fissa nei pensieri, come “Le mummie di Palermo” descritte da Carlo Levi:
“Quasi tutti i morti stanno in piedi, appoggiati ai muri, in una o parecchie file, molti hanno i loro vestiti, consunti…”. ”Il viaggiatore meravigliato.
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Il libro → Il viaggiatore meravigliato. Italiani a spasso per l’Italia (1700 – 2000)
La casa editrice Luni nasce nel 1992 con lo scopo di diffondere le idee che animano la riflessione italiana rendendo disponibili e accessibili al pubblico italiano molti testi del mondo Orientale spesso introvabili.
Scrittori alle prese con l’incanto del Belpaese
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