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Dal 16 maggio al 25 giugno allo Spazio Musa di Torino
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Sergio Perrero – Elogio dell’imperfezione.
La prima mostra antologica dedicata all’artista torinese: oltre 80 opere significative della sua eclettica produzione
a cura di Afrodite Oikonomidou
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Con la mostra Sergio Perrero – Elogio dell’imperfezione viene presentato per la prima volta al pubblico la produzione dell’artista. Intrecciando tutte le sue fasi creative, si accendono i riflettori soprattutto sull’ultimo ciclo di lavori, quello delle Tele, per dare così continuità e visibilità a un progetto che Perrero non è riuscito a portare alla sua piena realizzazione.
Settanta quadri di grandi dimensioni danno vita a una scenografia vibrante e carica di emozioni. In un dinamico rapporto tra pittura e stampa, le Tele di Perrero sono tracce visibili di un dialogo tra astrazione e fisicità. Narrazioni di mondi incantati con i quali l’autore interpreta esperienze, passioni, dubbi, convinzioni. Metafore di una vita, personali tavole proiettive per le quali non ci vuole nessuna chiave di lettura, tranne quella della sensibilità alla bellezza.
Sergio Perrero aveva un rapporto geniale con la creatività.
Adorava sperimentare e inventare percorsi inediti, in particolare sulle svariate connessioni che legano il design, la pittura, la moda, la scenografia, fino alla produzione in serie per l’industria. Animo ribelle che non ha mai cercato collocazioni convenzionali o etichette che gli stavano strette, ha preferito seguire la sua indole per spaziare liberamente tra differenti sfere creative.
Fondamentale è stato l’incontro con il mondo del tessile che è diventato la sua grande passione e ha determinato una svolta importante per la sua ricerca e la sua azione espressiva.
Perrero era quasi “ossessionato” dal potenziale visivo ed estetico di questo materiale. Con pratiche quasi alchemiche, attraverso estrose manipolazioni e sperimentazioni, Perrero imprime sul tessuto la propria fantasia e poetica. La sua arte, basata su un’inedita visione estetica, affonda le radici nella ricca tradizione tessile, innestata da uno spericolato gusto del colore, e coltivata con maestria artigianale.
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Il progetto di Sergio Perrero si ispira dichiaratamente alla natura.
Mette al centro il rispetto per l’ambiente, vissuto come etica ecologica e imprescindibile necessità del riciclo. Fortemente convinto che le cose non devono morire ma possono acquisire una nuova vita e magari un’inaspettata ricollocazione nella nostra esistenza, è un precursore della filosofia del riuso e della trasformazione, mutando così materiali inutilizzati dell’industria del fashion-design in vere e proprie opere d’arte. Nel suo laboratorio tecnica e idea, manualità e invenzione, arte e artigianato, concetto e sperimentazione si fondono con una dose di autoironia e divertimento per raggiungere la metamorfosi.
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Il risultato è una produzione sconfinata costituita da centinaia di opere, oggetti, progetti.
Ma la vasta mole delle sue creazioni, gelosamente custodita nello stabilimento di Murisengo, era ancora un “tesoro” tutto da scoprire. Un patrimonio straordinario che, dopo la prematura scomparsa dell’artista, avvenuta nel 2020, era doveroso recuperare e salvare dall’oblio. Il desiderio di preservare, ordinare e far conoscere la produzione artistica di un grande talento torinese, sta alla genesi di Perrero Experience, un ampio progetto che raccoglie la sua eredità professionale. Frammenti preziosi di un universo variegato che oggi, attraverso la mostra, vengono svelati in tutta la loro interezza.
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Ufficio stampa Sergio Perrero Experience
Eliana Lanza 335 628 9533 – e.lanza@favillae.com
Chiara Camoirano 333 391 4033 – chiara.camoirano@gmail.com
Ufficio stampa Spazio Musa
Giorgia Zerboni 338 2002220 – gio.zerboni@gmail.com
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La casa editrice Luni nasce nel 1992 con lo scopo di diffondere le idee che animano la riflessione italiana rendendo disponibili e accessibili al pubblico italiano molti testi del mondo Orientale spesso introvabili.
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